La cappa da cucina è un elemento indispensabile in casa, al punto che la sua presenza è obbligatoria anche per legge in ogni contesto in cui ci siano un piano di cottura elettrico o a gas. La cappa può essere aspirante o a ricircolo: si ricorre a questa seconda soluzione nel caso in cui non sia possibile installare in casa una canna fumaria – come quella necessaria per una cappa aspirante – per esempio a causa della specifica morfologia dell’abitazione o per ragioni di spazio.
Le cappe a riciclo
Abbiamo già analizzato il funzionamento di una cappa da cucina e la sua importanza: ma nel caso di un modello a ricircolo che cosa cambia? Questo modello è noto anche con il nome di cappa filtrante o cappa a riciclo: in sostanza non espelle l’aria aspirata all’esterno, proprio perché non c’è una canna fumaria. L’aria, quindi, viene purificata in virtù di specifici filtri anti-odore e anti-grasso; a quel punto, l’aria può essere rimessa in circolo nell’ambiente.
I filtri anti-grasso si presentano come delle lastre il cui compito è quello di filtrare i vapori o i fumi che arrivano dal piano cottura; possono essere realizzati in fibre naturali o in metallo. In genere, i filtri anti-odore sono ai carboni attivi.
Guida alla scelta
In vista dell’acquisto di una cappa a riciclo, è molto importante scegliere il modello giusto sulla base di una serie di valutazioni da effettuare, e che riguardano:
- Lo spazio che si ha a disposizione
- L’estetica complessiva
- Le caratteristiche della cucina
- Le abitudini familiari.
Lo spazio in cucina deve essere preso in considerazione sia in verticale, e quindi in riferimento all’altezza dei soffitti, che in senso lineare. Le caratteristiche della cucina, invece, hanno a che fare in buona sostanza con la sua tipologia: si può trattare di una cucina a penisola, di un modello angolare, di una soluzione con isola, e così via.
Un altro fattore che non può essere trascurato è quello relativo alle abitudini di chi vive in casa e usa la cucina: si tratta di pensare, quindi, alla frequenza con la quale si cucina ma anche al numero di persone per cui lo si fa. Inoltre, è chiaro che se si è abituati a preparare di frequente alimenti molto speziati o fritti il ricorso a una cappa sarà più frequente.
Come trovare la cappa a ricircolo giusta
Ci sono, comunque, anche altri aspetti su cui ci si deve focalizzare per essere certi di trovare la cappa a ricircolo più adatta alle proprie esigenze: per esempio la silenziosità, ma anche il numero e il tipo di funzionalità, i materiali impiegati per la costruzione e le caratteristiche tecniche, con riferimento alla velocità e alla potenza di aspirazione.
Per quel che riguarda le dimensioni, invece, è utile tenere presente che nella maggior parte dei casi le misure sono standard, e sono comprese tra un minimo di 60 centimetri e un massimo di 1 metro e 20. È auspicabile che la cappa non sia più piccola del piano cottura, ma più larga o al massimo uguale. La profondità, invece, di solito è compresa fra i 35 e i 55 centimetri.
La capacità di aspirazione
Nel caso di una cappa a ricircolo, più che di capacità di aspirazione sarebbe opportuno parlare di capacità di filtraggio. Si tratta di capire, infatti, qual è la quantità di aria che viene filtrata dalla cappa: un dato che viene misurato in metri cubi per ora. In linea di massima una cappa da cucina dalle prestazioni soddisfacenti dovrebbe essere in grado di aspirare non meno di 400 metri cubi per ora e assicurare un ricambio di aria non inferiore a 6 volte il volume della cucina. Anche in questo caso, la potenza deve essere considerata sulla base delle dimensioni della cucina e del numero di pasti che si preparano nel corso della settimana. Il numero di filtri, infine, può variare: si va da un minimo di 1 a un massimo di 4.
Come sai, poter contare su una cappa da cucina ben funzionante è indispensabile per garantirsi una gestione ottimale della casa. Perché allora non dai uno sguardo alle proposte più interessanti a disposizione sul mercato?