Sapere come organizzare il freezer di casa è di fondamentale importanza non solo per ottimizzare gli spazi, ma anche per poter usufruire di una gestione adeguata della cucina.
È bene essere consci del fatto che gli alimenti non si possono e non si devono conservare tutti nello stesso modo, e non tutti si possono congelare. Tra i prodotti che possono finire nel congelatore ci sono il pane, il pesce, la carne, la frutta, la pasta, il burro, i legumi sia cotti che crudi e le verdure. Infine, non si devono mettere mai in freezer il latte, le uova e i formaggi freschi.
Dove e come congelare
Per congelare gli alimenti, se se ne ha la possibilità, conviene ricorrere al sottovuoto. In alternativa si possono adoperare anche dei contenitori in vetro o in plastica, in grado di conservare gli alimenti alla perfezione, sia cotti che crudi.
Già, ma come si fa a sapere se è meglio cuocere i prodotti prima o dopo averli congelati? La precottura è necessaria per verdure come la verza, il broccolo e il cavolfiore; può succedere, però, che nello scongelamento il prodotto perda una parte della propria consistenza e si sfaldi. L’importante è effettuare una manutenzione regolare del freezer per assicurarne la piena funzionalità.
Organizzare il congelatore usando le etichette
A volte capita di non riuscire a trovare un alimento che è stato messo in freezer in precedenza per il semplice motivo che non si è in grado di riconoscerlo. Per ovviare a questo inconveniente si può utilizzare un trucco molto semplice, che è quello di suddividere i prodotti in scomparti, ognuno dei quali identificato da una specifica etichetta.
Volendo, si possono impiegare anche dei cestelli, adoperando un cestello differente per ciascun tipo di prodotto. In generale, tutto ciò che si congela deve essere etichettato: in questo modo non solo si può conoscere il contenuto di ogni sacchetto, ma soprattutto è possibile ricordare la data di congelamento.
Anche se vengono lasciati in freezer, infatti, gli alimenti non durano in eterno, e devono essere consumati prima che si rovinino; grazie alla data riportata in etichetta si può scoprire con facilità quali sono i prodotti da mangiare prima.
Per quanto tempo possono rimanere gli alimenti in freezer
Come si sarà capito, per non tutti gli alimenti la durata del congelamento è la stessa. Vediamo alcuni esempi, allora:
- La carne di maiale può rimanere in freezer per non più di 6 mesi;
- La carne di pollo, di tacchino o di bovino può restare nel congelatore fino a 12 mesi;
- Le carni lavorate come quelle degli hamburger o delle salsicce dovrebbero essere consumate entro 2 mesi
- La verdura si mantiene in freezer per un anno
- Il pesce fresco deve essere scongelato dopo al massimo tre mesi.
E che cosa succede se i tempi di conservazione non vengono rispettati? Nei migliori dei casi, cambia il sapore degli alimenti; nei peggiori dei casi ci possono essere conseguenze per la salute. È questo il motivo per il quale si deve sempre badare alla data di congelamento.
I contenitori da usare
Il segreto per organizzare il congelatore in maniera vincente è quello di usare i giusti contenitori. Quelli in vetro o in plastica a cui abbiamo fatto cenno in precedenza hanno pro e contro: è vero che possono essere riutilizzati e che proteggono gli alimenti in maniera efficace, ma è altrettanto vero che sono un po’ troppo ingombranti.
I sacchetti da freezer, invece, dopo essere stati usati vanno gettati nell’umido; volendo è possibile impiegarli di nuovo, ovviamente a patto che non siano bucati o danneggiati e che vengano sciacquati, e sono ideali per conservare la frutta e la verdura. Insomma, ognuno è libero di scegliere la soluzione che predilige.
Nel caso dei contenitori, però, è bene tener presente che il contenuto si espande: quindi è meglio non riempirli in maniera eccessiva per non correre il rischio che il contenitore si rompa o comunque si incrini.
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