Sapere come pulire il lavello in acciaio è fondamentale per garantirne la corretta funzionalità nel corso del tempo. L’uso di spugnette abrasive deve essere valutato con cura, ed è consigliato unicamente nel caso in cui si abbia a che fare con acciaio antigraffio; altrimenti la superficie rischia di scalfirsi e di rovinarsi.
Che cosa serve per pulire il lavello in acciaio
Un detergente ad hoc per la pulizia del lavello in acciaio può essere trovato senza difficoltà sia al supermercato che nei negozi specializzati. Il consiglio è quello di non adottare un prodotto troppo aggressivo.
Il lavello dovrebbe essere pulito almeno una volta alla settimana impiegando una spugna e un panno morbido, insieme con un detersivo per i piatti il più possibile delicato: tale procedura serve a prevenire l’accumulo di calcare. Inoltre, un’accortezza che è opportuno tenere sempre a mente è quella che prevede di asciugare sempre il lavello dopo che si è usata l’acqua, così da impedire che le gocce lascino macchie opache.
L’aceto serve per pulire il lavello?
Uno dei prodotti naturali il cui utilizzo viene raccomandato di frequente per le pulizie di casa è l’aceto. Esso può tornare utile anche quando si tratta di igienizzare il lavello. In particolare, per dire addio alle impronte oleose ci si può servire dell’aceto di vino bianco diluito. Per sfruttare al massimo le sue potenzialità non bisogna far altro che impregnare un tovagliolo di carta o un panno di stoffa morbida con un po’ di aceto, per poi strofinarlo sulle impronte. Dopodiché è sufficiente risciacquare: per i minuti successivi si sentirà forte l’odore di aceto, ma almeno si avrà la sicurezza di aver risolto il problema.
Un’alternativa più strong, invece, è quella che consiste nell’adozione di un prodotto lavavetri con ammoniaca. Quest’ultima, tuttavia, è piuttosto rischiosa se entra a contatto con le superfici di granito.
Come combattere le macchie più difficili
Se ci si ritrova alle prese con delle incrostazioni piuttosto resistenti o con delle macchie oleose, c’è bisogno di:
- acqua
- bicarbonato di sodio
- una spugna morbida
Dopo aver mescolato l’acqua e il bicarbonato, occorre bagnare la spugna con il composto e strofinare le superfici avendo cura di seguire la direzione della venatura. Assolutamente da evitare è la lana di acciaio, che finirebbe per graffiare la superficie con effetti deleteri.
Per faticare meno al momento della pulizia, comunque, è utile evitare che i residui di cibo rimangano a seccare sulla superficie del lavello. Una griglia di protezione è, invece, un accessorio che si può pensare di acquistare se si è intenzionati a limitare o annullare la comparsa di graffi.
In generale, qualunque sia il detergente che si sceglie e si acquista, è importante leggere con attenzione le istruzioni che sono riportate sulla confezione e rispettare le indicazioni del produttore.
Pulire il lavello con l’olio
Anche se può apparire bizzarro, un altro dei prodotti a cui conviene ricorrere per la pulizia del lavello è l’olio di oliva. Esso, infatti, ha il pregio di rimuovere le striature, e al tempo stesso dà all’acciaio un aspetto brillante, caratteristico dei lavelli appena comprati.
Prima di usare l’olio è indispensabile asciugare il lavello con cura; dopodiché si versano poche gocce su un panno di carta che andrà usato per strofinare l’intera superficie. Potrebbero essere necessarie anche più passate prima di arrivare al risultato auspicato.
Che cosa fare se il lavello è arrugginito
Quando si deve combattere con un lavello arrugginito, è bene impiegare un impasto di bicarbonato di sodio e acqua, con il quale strofinare le superfici. Ovviamente, vanno bene anche i detergenti anti-ruggine che si trovano in commercio. Il lavoro non è complicato né pesante, anche perché nella maggior parte dei casi le macchie si trovano solo in superficie e vengono via senza difficoltà.
Vale la pena di sapere, infine, che l’acciaio teme l’acqua molto dura, che tende a lasciare sul lavello – e su tutte le altre superfici realizzate in questo materiale – macchie evidenti.
Da ridurre, se non addirittura evitare del tutto, è anche l’impiego dei prodotti, e in particolare dei saponi, che al proprio interno contengono la candeggina. Meglio optare per il succo di limone e il bicarbonato di sodio.
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