Gli elettrodomestici sono apparecchi indispensabili per la vita quotidiana, ma hanno anche un impatto ambientale non trascurabile. Ogni anno, in Italia, si producono circa 1,5 milioni di tonnellate di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), di cui una parte consistente è costituita da elettrodomestici. Questi rifiuti contengono sostanze pericolose per l’ambiente e la salute, ma anche materiali preziosi che possono essere recuperati e riutilizzati. Per questo motivo, è importante riciclare correttamente gli elettrodomestici usati, evitando di abbandonarli o di smaltirli nel modo sbagliato.
Inoltre, riciclare gli elettrodomestici usati può essere anche un’opportunità per risparmiare e guadagnare. Infatti, esistono diverse agevolazioni fiscali e incentivi economici che premiano i consumatori che sostituiscono i vecchi apparecchi con nuovi modelli più efficienti dal punto di vista energetico.
Come riciclare gli elettrodomestici usati
Il primo passo per riciclare gli elettrodomestici usati è quello di verificare se sono ancora funzionanti o se sono irrimediabilmente rotti. Nel primo caso, si può valutare la possibilità di donarli a enti benefici o a persone bisognose, oppure di venderli a mercatini dell’usato o a siti specializzati. In questo modo, si evita di generare rifiuti inutili e si contribuisce a dare una seconda vita agli apparecchi.
Nel secondo caso, invece, si deve procedere allo smaltimento dei rifiuti secondo le norme vigenti. Esistono due modalità principali per farlo:
- La consegna gratuita al rivenditore al momento dell’acquisto di un nuovo apparecchio equivalente o di tipo simile.
- La consegna gratuita ai centri di raccolta comunali o ai punti di ritiro gestiti da consorzi autorizzati.
In entrambi i casi, gli elettrodomestici usati vengono avviati a impianti specializzati che provvedono alla separazione dei materiali e al loro recupero o smaltimento. In questo modo, si evitano i rischi ambientali e sanitari derivanti da un’errata gestione dei rifiuti e si favorisce l’economia circolare.
Come guadagnare con il bonus rottamazione
Oltre alla responsabilità di riciclare gli elettrodomestici usati, i consumatori traggono vantaggio da agevolazioni fiscali e incentivi economici, che li stimolano a sostituire i vecchi apparecchi con nuovi modelli più efficienti dal punto di vista energetico. Uno degli incentivi più conosciuti è il bonus rottamazione, un beneficio che si traduce in uno sconto sul prezzo del nuovo apparecchio, la cui entità varia in base al tipo di elettrodomestico e alla sua classe energetica.
Tra le principali misure al momento attive, vi è il bonus mobili ed elettrodomestici, che offre una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredamento di un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Un altro incentivo significativo è l’ecobonus Eldom, il quale prevede uno sconto del 20% sul prezzo di acquisto, fino a un importo massimo di 100 euro, per lavatrici lavasciuga di classe C o superiore, lavastoviglie di classe D o superiore e frigoriferi e congelatori di classe E o superiore. Lo sconto viene applicato direttamente dal rivenditore al momento dell’acquisto, purché il consumatore consegni il vecchio apparecchio destinato alla rottamazione.
Infine, c’è il bonus TV, che propone uno sconto del 20% sul prezzo di acquisto, fino a un massimo di 100 euro, per televisori di classe energetica A o superiore dotati di tecnologia digitale terrestre DVB-T2. Come per l’ecobonus Eldom, anche in questo caso lo sconto viene applicato dal rivenditore al momento dell’acquisto, a patto che il vecchio televisore sia consegnato per la rottamazione.
Per poter accedere a queste agevolazioni, è fondamentale conservare tutta la documentazione relativa all’acquisto del nuovo apparecchio e alla consegna del vecchio da rottamare. Inoltre, è consigliabile verificare le condizioni e i requisiti specifici previsti per ciascuna misura, consultando i siti web delle autorità competenti o dei consorzi autorizzati.
Come scegliere i nuovi elettrodomestici più efficienti
Per scegliere i nuovi elettrodomestici più efficienti, è importante consultare l’etichetta energetica, che è obbligatoria per tutti gli apparecchi elettrici ed elettronici venduti in Europa. L’etichetta energetica fornisce informazioni utili sul consumo di energia e sulle prestazioni dell’apparecchio, come la capacità, il rumore, il tempo di lavaggio o di asciugatura, ecc. Inoltre, l’etichetta energetica classifica gli apparecchi in base alla loro efficienza energetica, usando una scala di colori e di lettere che va da A (verde) a G (rosso). Più l’apparecchio si avvicina alla lettera A, più è efficiente e meno consuma.
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